Skip to content Skip to navigation

Cattedrale di Modena, Torre della Ghirlandina e Piazza Grande Patrimonio dell'Umanità dal 1997

Sezioni

MILLENOVANTANOVE VITE ANCORA

Laboratorio sulla sostenibilità in collaborazione con Piacere Modena. Sabato 5 e domenica 6 ottobre ore 15 e 17.

Modena Patrimonio Mondiale in festa è un evento proprio per tutte e tutti. Millenovantanove vite ancora è un'esperienza per bambine e bambini sul tema della sostenibilità: dal fenomeno medievale del reimpiego al riuso creativo degli oggetti e del cibo nell’economia circolare. 

La partecipazione è gratuita su prenotazione su visitmodena.it

Le strutture in mattoni della Cattedrale e della Torre Ghirlandina sono rivestite con una grande varietà di pietre multicolori, ben 23 nel complesso. Questo si spiega con il fenomeno del reimpiego, il recupero di materiale di epoca romana per edificare i monumenti romanici e nobilitare gli edifici più importanti della città.

Nel caso modenese si assiste a forme di reimpiego diverse: il reimpiego a vista di elementi a cui viene data nuova funzione (ad esempio i leoni del protiro in facciata), il recupero di semplice materiale da costruzione (guardiamo quante pietre di colore diverso ci sono, tutte provenienti da Mutina e da cave romane, anche esempio dell’elemento di un monumento a corpo cilindrico nell’abside), il reimpiego di pietre da rilavorare per realizzare nuove decorazioni scultoree (ad esempio le lastre di Wiligelmo).

I resti di Mutina giacevano nel sottosuolo, ai confini del centro della città medievale, e rappresentarono un ritrovamento prezioso, come testimonia la Relatio, cronaca della costruzione del duomo, permettendo di reperire materiale altrimenti non presente sul territorio ed evitare costose spese di trasporto. Le maestranze contrassegnavano le pietre recuperate con lettere capitali che agevolavano l’assemblaggio del rivestimento architettonico. In alcuni conci sono ancora visibili questi segni del lapicidi.

Oggi noi ci occupiamo di proteggere i monumenti antichi e non potremmo mai scavare, trovare reperti e disgregarli per riusare a nostro piacimento il materiale. Allo stesso tempo però questa pratica ci insegna ancora qualcosa anche nel presente e ci ricorda uno dei principi dell’economia circolare. Questo modello di produzione e di consumo che sta facendosi largo negli ultimi anni come risposta alle emergenze ambientali ha l'obiettivo di estendere il ciclo di vita dei prodotti e di ridurre al minimo la produzione dei rifiuti, per gestire in modo più responsabile e consapevole, quindi sostenibile, tutte le risorse.

Questa esperienza farà viaggiare bambini e bambine nella nostra storia per tornare al presente e immaginare un futuro, cercando di capire come vivere in modo più sostenibile, prendendo ispirazione da coloro che hanno costruito il duomo e la torre Ghirlandina.

Dopo una visita al Sito Patrimonio Mondiale, in laboratorio daremo nuove vite a oggetti di uso comune e con gli esperti di Piacere Modena metteremo in pratica il detto "in cucina non si butta via niente", contro lo spreco alimentare.